Doreen Virtue: San Francesco

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San Francesco

(Cattolico)

Chiamato anche San Francesco di Assisi

Francesco Bernardone, Il poverello.

San Francesco, al secolo Giovanni Bernardone (Ndr. Fu battezzato col nome di Giovanni e solo più tardi il padre prese a chiamarlo Francesco), nacque a Assisi, in Umbria, nel 1181. Figlio di una famiglia facoltosa, durante la giovinezza ebbe la sua buona dose di difficoltà. Da ragazzo prestò servizio come soldato e in quello stesso periodo fu incarcerato. Fu proprio nella prigione di Perugia che Francesco ebbe  un’epifania, in cui udì Gesù che lo invitava ad abbandonare la sua vita mondana. L’esperienza lo cambiò profondamente e, quando fù rilasciato, Francesco segui la via della spiritualità e della devozione.

Francesco conduceva una vita ascetica, vestendosi e comportandosi come un mendicante mentre predicava di Gesù e della pace. Lavorò come volontario negli ospedali, curando malati, e nel 1212 fondò l’ordine spirituale dei Francescani.

Francesco è famoso perchè parlava con gli animali. Secondo le leggende, durante una passeggiata vide uno stormo di uccelli. Quando si fermò davanti a loro per predicare, gli uccelli stesero il collo e si comportarono come ascoltatori entusiasti. Poi Francesco si avvicinò agli uccelli e li sfiorò con la veste senza che loro si muovessero. In seguito a quell’esperienza, Francesco iniziò a predicare agli animali e ai rettili, parlando dell’amore di Dio. Gli animali si comportavano come se fossero domestici invece che selvatici. Per esempio, mentre parlava, gli uccelli restavano fermi in silenzio e un coniglio selvatico continuava a saltargli in grembo, dopo che Francesco lo aveva posato più volte a terra. Allo stesso modo, un lupo che si sospettava avesse ucciso e ferito persone e animali si ammansì grazie alla sua guida amorevole. Il Santo scrisse molte preghiere e meditazioni, tra cui la famosa preghiera di San Francesco (Ndr. Secondo alcune fonti la preghiera non sarebbe di San Francesco , ma di un anonimo francese):

O signore, fà di me uno strumento della tua Pace

dove c’è odio, fà che io porti amore;

dove c’è offesa, fà che io porti perdono;

dove c’è dubbio, fà che io porti fede;

dove c’è disperazione, fà che io porti speranza;

dove ci sono le tenebre, fà che io porti la luce;

e dove c’è la tristezza, fà che io porti la gioia.

Oh, Maestro Divino, fà che io non cerchi tanto

di essere consolato quanto di consolare;

di essere compreso quando di comprendere;

di essere amato quanto di amare;

perché è dando che riceviamo,

è perdonando che siamo perdonati

ed è morendo (a noi stessi) che nasciamo nella vita eterna.

Francesco passò al mondo dello spirito il 4 ottobre 1226 e due anni dopo fù canonizzato come San Francesco d’Assisi. Ho constatato la presenza di San francesco accanto a molti miei clienti che amano gli animali o che aiutano e guariscono queste meravigliose creature per adempiere lo scopo della propria vita. Francesco continua a essere un appassionato difensore degli animali e ci aiuta a imparare da questi esseri saggi e gentili con i quali condividiamo il nostro pianeta.

Ambito d’aiuto

  • Aiuto ai giovani che ceravano di uscire della delinquenza
  • Ambientalismo
  • Devozione spirituale
  • Guarigione e comunicazione con gli animali
  • Pace, mondiale e personale
  • Trovare lo scopo della propria vita
  • Trovare una professione significativa

Invocazione

Poichè San Francesco è strettamente associato alla natura e agli animali, puoi instaurare un contatto più profondo con lui in un ambiente di questo tipo o accanto ad animali che siano domestici o selvatici. Con la sua presenza affettuosa da nonno, San Francesco accorre da chiunque lo invochi, specialmente se è intenzionato ad aiutare gli animali o l’ambiente. Se sei all’aperto in mezzo alla natura, usa tutti i tuoi sensi per godere della bellezza che ti circonda: annusa i profumi, ascolta i suoni e senti il vento che ti accarezza. Se sei in uno spazio chiuso con i tuoi animali domestici, usa i tuoi sensi per notare ogni dettaglio. L’importante è che rallenti e apprezzi la complessità e l’incanto della natura.

Quando sei in questa dimensione, chiedi mentalmente a San Francesco di venire da te (anche se è probabile che sia già li prima ancora della tua invocazione). Quando avverti la sua presenza, prenditi qualche momento per parlare con lui in modo cordiale, come se conversassi con un amico.

San francesco ci chiede sempre di prenderci del tempo per apprezzare il momento presente, quindi non avere fretta quando gli chiedi un aiuto o un compito  divino.

Goditi questo colloquio mentale e lascia che gli argomenti fluiscano con naturalezza fino al momento in cui richiederai la sua assistenza. Quando sviluppi questo legame d’amicizia con lui, cominciate a sostenervi a vicenda: tu dal piano terreste, lui dalla sua dimora celeste.

Tratto dal libro “Arcangeli e Maestri” di Doreen Virtue

Maurizio Bagno

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