Kinesiologia applicata
La kinesiologia applicata è una terapia alternativa che si fonda su una presunta modalità di comunicazione con il sistema corporeo rivolta ad una valutazione e ad un miglioramento dello stato di benessere individuale. Essa si fonda sull’utilizzo del cosiddetto test muscolare kinesiologico (o più semplicemente test kinesiologico, da non confondersi con il test muscolare), che consentirebbe, a detta dei sostenitori, di valutare la risposta del sistema nervoso della persona a fronte di differenti fattori di tipo strutturale, biochimico, emozionale ed energetico. Il test kinesiologico determina quindi la capacità della persona di mantenere stabile un arto a fronte di un’azione pressoria da parte del kinesiologo. Lo scopo infatti non è rivolto a determinare la potenza del muscolo, bensì la capacità del sistema nervoso di controllare in maniera equilibrata l’azione di quel muscolo.
La tecnica del riequilibrio dei 14 muscoli fondamentali appartiene quindi alla kinesiologia applicata (KA).
La KA nasce negli anni settanta dagli studi del Dott. George Goodheart, un dottore in chiropratica. La chiropratica è basata sul concetto che i nervi sono responsabili della funzionalità dell’intero organismo per cui interferenze al sistema nervoso creano interferenze in tutto il corpo.
Trattando la schiena si hanno effetti su tutta la persona poiché si agisce indirettamente sui plessi nervosi che dalla colonna sono protetti e distribuiti nelle varie aree di influenza. Dato che i muscoli scheletrici mantengono colonna e articolazioni in assetto, agendo su questi muscoli si possono correggere squilibri posturali ( spesso generati da muscoli deboli o eccessivamente contratti ) e si possono alleviare alcuni tra i più comuni disturbi di oggi quali mal di testa, dolori alla schiena, alle anche o alle spalle per fare qualche esempio. La ricerca sui metodi di individuazione e correzione di questi squilibri muscolari ha portato alla creazione della kinesiologia applicata. Dalla collaborazione del Dott. Goodheart con il Dott. Felix Mann ( ha diffuso l’uso dell’agopuntura in Inghilterra ) è nata la scoperta della relazione meridiani di agopuntura – muscoli. Per esempio uno squilibrio del meridiano del polmone può indebolire il deltoide medio ( muscolo della spalla che usiamo per alzare il braccio ).
Si scoprì ben presto che stimolando con il tocco i punti di agopuntura si potevano correggere debolezze o ipertonie dei principali muscoli scheletrici. Da queste ricerche nascerà il Touch for Health che rende disponibili queste tecniche anche a non medici. Quindi il riequilibrio dei 14 muscoli non si sostituisce alla diagnosi medica ma può essere un eccellente supporto alle cure mediche per affrontare dolori e fastidi purtroppo oggi diffusissimi attraverso tecniche dolci e non invasive quali il massaggio dei muscoli, il suono dei diapason e la stimolazione manuale dei punti di agopuntura.
I 14 punti sono spiegati nell’immagine sottostante
fonti : www.dalpuntodiluce.it, studi personali.
foto realizzata da Andrew Lewis www.emofre.
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