Deepak Chopra: Esercizio per abbracciare la dualità

Deepak Chopra: Esercizio per abbracciare la dualità

Per eseguire questo esercizio dovete avere a disposizione un foglio e una penna.
Pensate a qualcuno che giudicate molto gradevole. Sul lato sinistro del foglio elencate almeno dieci sue caratteristiche positive, scrivendo di getto e senza concedere alla vostra mente consapevole il tempo di filtrare i
pensieri. Perché vi piace questa persona? Per quale motivo vi attira? Qual’è la sua dote maggiore? È un individuo gentile, affettuoso, flessibile e indipendente? Vi piacciono la sua macchina lussuosa, il suo elegante taglio di capelli o la sua casa confortevole? A parte voi, nessuno potrà leggere questo elenco: siate quindi completamente sinceri! Se vi bloccate prima di arrivare alla decima indicazione, dichiarate ad alta voce: “Questa persona mi piace perché ” e riempite in seguito lo spazio vuoto. Scrivete tutte le qualità che volete, ma non fermatevi prima di averne indicate almeno dieci.

Focalizzate poi la vostra attenzione su qualcuno che reputate invece sgradevole, che vi irrita, vi infastidisce, vi disturba o vi fa sentire in qualche modo a disagio. Sul lato destro del foglio elencate le sue caratteristiche peggiori. Perché questa persona non vi piace? Che cosa vi fa arrabbiare in lei? Scrivete il maggior numero possibile di quelli che ritenete difetti, e comunque non fermatevi prima di aver raggiunto il decimo.

Dopo aver completato entrambe le liste, tornate a concentrarvi sulla persona che vi piace e identificate almeno tre suoi aspetti che non vi vanno a genio, senza opporre alcuna forma di resistenza mentale – dopo tutto,
nessuno è perfetto (più accettate le imperfezioni degli altri, più le accettate in voi stessi). Pensate poi alla persona che non sopportate, e cercate in lei almeno tre aspetti relativamente gradevoli.
Giunti a questo punto, dovreste aver elencato almeno ventisei caratteristiche. Leggetele con calma, una dopo l’altra, e sottolineate quelle che riconoscete di possedere. Per esempio, se avete definito “compassionevole” la persona che vi piace, chiedetevi se anche voi lo siete: in caso di risposta affermativa, sottolineate l’aggettivo prescelto. Non soffermatevi troppo a lungo a riflettere, ma limitatevi a riportare la vostra impressione più immediata.
Al termine di questa prima lettura, rivedete ancora la lista e tra le parole che non avete sottolineato individuate quelle che non si possono assolutamente riferire alla vostra persona, marcandole con un asterisco.
Per finire, esaminate di nuovo i termini che avete sottolineato, scegliete i tre che meglio vi descrivono e riportateli sul retro del foglio. Seguite la stessa procedura anche con le caratteristiche che ritenete di non possedere, scegliendo tra loro le tre che non hanno assolutamente niente in comune con voi. Leggete a voce alta queste sei parole – le tre che meglio vi descrivono e le tre che non c’entrano nulla con voi. Voi possedete tutti questi attributi. Vi appartengono anche quelli che vi rifiutate di accettare, e che con ogni probabilità vi creano molti problemi. Voi attirate persone che hanno tutte e sei queste caratteristiche – quelle estremamente positive perché potreste avere l’impressione di non essere così evoluti e quelle estremamente negative perché vi ostinate a rifiutarne la presenza
nell’ambito della vostra vita.
Non appena riuscite a vedere voi stessi negli altri, vi risulterà molto più facile entrare in connessione con loro e acquisire così la consapevolezza dell’unità. Grazie al potere dello specchio delle relazioni potrete aprire la
porta al sincrodestino.

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